in moto,giù x la discesa

Sulla strada la nostra voglia di vento e di velocità,sulla strada che porta da te a me,per salite e vertiginose discese,giù fino alle tue cosce spalancate che mostrano l'oscuro oggetto del mio desiderio.Obelisco di passione innalzato vereso un cielo indifferente,pronto a riflettere il groviglio dei nostri corpi avvinti.Per le strade del mondo dove si mescolano meccanica,sperma,sangue e buone intenzioni,giù per le strade alla ricerca di te,fermati,non correre così,là,in fondo alla strada,lo so,ci sono prati di tenera attesa,ci sono sogni,desideri e sospiri,fermati là e facciamo l'amore; fermati là distendi il tuo corpo d'acciaio e di sole,così io potrò vederlo,potrò coprirlo con uno sguardo e annullarmi nella sua stupefacente bellezza.

Non volevo trovarti

Non volevo trovarti

Non volevo,

io non volevo trovare,

trovare qui i tuoi occhi,

non volevo la tua bellezza,

la tua gioventù,qui,

io non volevo.

= ci vediamo domani=

= si,domani=

un domani mai arrivato,

per mano avrei voluto prenderti,

per mano salire di corsa,

di corsa salire le scale,

e su,alla luce del sole

spogliare la tua giovane bellezza.

Io non volevo.

assenza

Mi sono fumato tutta la tua assenza,tra bestemmie e lancinante mancanza,ho mandato in fumo tutta l'attesa,la pioggia batte furiosa sui vetri sporchi della finestra,polvere e acqua scendono in rivoli di pianto,il tuo corpo incurva ancora l'ombra di questa stanza,così come rimane nelle pieghe delle lenzuola.Fumo e bestemmio,fumo e con le mani cerco tracce di te sul letto,tracce del tuo corpo,delle tue secrezioni.La tua assenza è una ferita aperta che sanguina,la tua assenza è quest'odore di sudore,sperma e acqua di colonia,che si mescola al fumo acre delle nazionali,è l'mpronta di te sul letto,è quest'ombra commossa della stanza.

tu illumini

Nudo
nudo nell'aria e nel vento
vibrazione
desiderio,magia.
Sulle onde la notte,
la notte ti copre
madre pietosa.
Gridano gabbiani
gabbiani metallici e vecchi ciclomotori
l'estate canta
e tu?
Lungo i viali
la periferia diventa campagna
campagna di degrado,
ubriachi
pisciano rabbia e vino
e tu?
Nudità immacolata
tu illumini.

metallo e sangue

Acciaio e pietra e cemento,sotto nuvole di cartone e pioggia acida,la città brilla d'insegne al neon che si riflettono e s'infrangono sull'asfalto lucido di pioggia:vieni qui sotto,qui siamo riparati,la tettoia di lamiera su cui la pioggia danza,copre i nostri corpi infreddoliti,vieni qui stringimi il nostro calore ci salverà dal freddo della notte.
Sirene ululano per le vie ,sirene cantano nei nostri cuori,le sirene del desiderio,della passione,vieni,fammi sentire l'odore aspro della pelle,fammi percorrere le linee definite del tuo corpo;corpo di metallo e sangue,corpo di sesso e amore.
Danza la pioggia sulla tettoia,s'infrange in scintille di luce sull'asfalto,vieni,questa notte siamo noi due,soli su questo mondo,la città è vuata,com'è caldo il tuo corpo.................